Beretta holding: fatturato storico nel 2022

Il fatturato consolidato è aumentato a 1,4 miliardi di euro e l’Ebitda (il margine operativo lordo, cioè l’utile prima di tasse e ammortamenti) a 286 milioni. Gli investimenti del gruppo sono cresciuti a 54,8 milioni (+38%). Gli investimenti negli impianti italiani sono aumentati a 22,8 milioni (+40%). Bastano questi dati parziali per descrivere il 2022 di Beretta holding, un anno che entrerà di diritto nella storia del colosso di Gardone Val Trompia (Bs), azienda creata nel 1526. Attualmente, la holding gestisce più di 15 siti produttivi in tutto il mondo, impiega oltre 6.500 persone, con più di 50 società controllate e un portafoglio di oltre 20 marchi fra i più prestigiosi al mondo, tra i quali Fabbrica d’armi Pietro Beretta, Sako, Benelli e altri brand di primissimo livello specializzati nei settori armi, munizioni, ottiche e accessori per la caccia, l’outdoor, la difesa e il law enforcement.

Il fatturato consolidato di 1,4 miliardi di euro nel 2022 supera di gran lunga i 958 milioni di euro del 2021 e se fosse stato consolidato Ammotec per l’intero 2022, il fatturato avrebbe superato quota 1,7 miliardi di euro. In questa performance, il settore civile e sportivo ha contributo per l’80% del totale. In Europa il gruppo ha realizzato risultati storici, con ricavi superiori del 19% rispetto al 2021, così come la crescita organica del Nord America (mercato che rappresenta il 48% del fatturato del gruppo), dopo due solidi anni, è stata pari al 6%. Il fatturato consolidato realizzato dai prodotti non firearms (abbigliamento, accessori, calzature, ottiche) ha superato quota 300 milioni di euro e rappresenta oltre il 20% del fatturato di gruppo, con una crescita dell’8% rispetto al 2021.

Nella strategia del gruppo Beretta fondamentali continuano a essere gli investimenti. L’incremento degli investimenti è stato del 38% (quasi 55 milioni di euro rispetto ai 33,9 milioni del 2021), 25 milioni dei quali sono stati destinati a ricerca e sviluppo e focalizzati nello sviluppo prodotti; nell’industrializzazione di nuovi modelli e soluzioni innovative; nel miglioramento della qualità e dell’affidabilità della gamma. Nuovi strumenti per lo sviluppo prodotti sono stati concentrati in Italia, Stati Uniti, Finlandia, Germania e Turchia, così come nuovi investimenti sono stati destinati al miglioramento della capacità produttiva nel settore munizioni.

Pietro Gussalli Beretta, presidente e amministratore delegato di Beretta Holding, ha dichiarato: “L’integrazione di Ammotec ha aperto una nuova era per il nostro gruppo che può servire i nostri clienti in tutto il mondo con un’offerta completa di armi portatili leggere, munizioni e accessori. I risultati 2022 non sono solo il frutto delle nostre buone performance ma anche la conferma del valore che offriamo al mercato. Continueremo a investire significativamente per migliorare la competitività dei nostri prodotti e dei nostri processi industriali e commerciali, e a valutare possibili acquisizioni strategiche e complementari che possano portare valore aggiunto alle nostre proposte al mercato”.