Baggio, un gol agli pseudo animalisti

Il tribunale di Padova ha condannato a 8 mesi di reclusione e a cinque mila euro di risarcimento l’ex dj Paolo Mocavero, che aveva insultato Roberto Baggio, colpevole di essere un grande appassionato di caccia

Roberto Baggio ex fuoriclasse di Fiorentina, Juventus, Milan, Brescia e della nazionale italiana, ha vinto la sua battaglia, non su un campo di calcio, ma dentro un’aula di giustizia. Il tribunale di Padova, infatti, ha inflitto una condanna di 8 mesi di reclusione (il pubblico ministero ne aveva chiesti nove, per diffamazione a mezzo stampa) e 5.000 euro di risarcimento, a Paolo Mocavero, uno dei leader del movimento 100% animalisti. In occasione della Hit di Vicenza, nel febbraio 2016, sul sito del gruppo, che si è più volte segnalato per la brutalità e la violenza verbale, e non solo, con cui i suoi adepti si rivolgono ai cacciatori, era stata pubblicata la frase “Baggio ha il coraggio di definirsi buddista ed esercita la caccia, non conosce il significato delle parole andando all’estero per i famigerati viaggi della morte”, attribuita a Mocavero. L’ex divin codino, definito anche “cacciatore ignorante”, si è così costituto parte civile nel procedimento e in primo grado, ha vinto la causa perché le affermazioni sono state ritenute dal giudice lesive sulla sua passione per la caccia.