Arcicaccia e il ministro dell’agricoltura

L’Arcicaccia ha diramato un comunicato nel quale rende noti i contenuti emersi dal Consiglio nazionale dell’associazione, svoltosi a Roma. Ecco il contenuto del comunicato. “Un’alleanza strategica fra l’Arcicaccia e il ministro dell’agricoltura Paolo De Castro per una caccia compatibile e responsabile: questi in sintesi i contenuti emersi dal consiglio nazionale dell’associazione che si è svolto a Roma. Il ministro, intervenuto alla riunione, ha raccolto pienamente … L’Arcicaccia ha diramato un comunicato nel quale rende noti i contenuti emersi dal Consiglio nazionale dell’associazione, svoltosi a Roma. Ecco il contenuto del comunicato. “Un’alleanza strategica fra l’Arcicaccia e il ministro dell’ agricoltura Paolo De Castro per una caccia compatibile e responsabile: questi in sintesi i contenuti emersi dal consiglio nazionale dell’associazione che si è svolto a Roma. Il ministro, intervenuto alla riunione, ha raccolto pienamente le indicazioni e le proposte rilanciate dai vertici dell’associazione sottolineando la necessità di stringere un’intesa condivisa fra modo agricolo, venatorio ed ambientale. «Solo attraverso la concertazione», ha ribadito il ministro De Castro, «sarà possibile risolvere i problemi inerenti alla gestione del patrimonio faunistico e ambientale, una delle ricchezze più significative dell’Italia. Per ottenere questi risultati chiedo il contributo della vostra associazione che dispone di competenze, esperienze e professionalità di sicuro affidamento nell’interesse generale del Paese». Il ministro dell’agricoltura ha poi annunciato di aver individuato, assieme al ministero dell’ambiente, una strategia comune, per definire linee convergenti di azione a sostegno della corretta attività venatoria e per valorizzare la concertazione fra mondo ambientalista, degli agricoltori e dei cacciatori. In questo quadro sarà avviato il lavoro di preparazione della relazione sullo stato di attuazione della legge sulla caccia, passo fondamentale per proseguire con rinnovato vigore l’iter applicativo. Nel corso del suo intervento, il ministro ha inoltre pienamente accolto le richieste dei dirigenti dell’associazione, che hanno chiesto chiarimenti su questioni prettamente tecniche e che riguardano il corretto esercizio dell’attività venatoria. Un tema di stretta attualità riguarda soprattutto la regolamentazione della caccia nelle cosiddette zone speciali (Zps – Sic) che interessano milioni di ettari di territorio e che, in vista dell’apertura della prossima stagione venatoria, rischiano di essere equiparate ai parchi: «In stretta sinergia con il ministro dell’ambiente», ha aggiunto Paolo De Castro, «abbiamo preso la decisione di varare un provvedimento d’urgenza per aprire queste zone a un esercizio venatorio compatibile e per dare soluzione al tema del prelievo in deroga dopo l’ intervento dell’Unione Europea nei confronti dell’Italia». L’assemblea è stata poi caratterizzata da un dibattito pacato e costruttivo, Marco Ciarafoni , presidente del consiglio nazionale dell’Arcicaccia, ha tracciato il difficile percorso a sostegno della 157 a causa delle continue proposte di riforma della legislazione ad opera del precedente governo di centrodestra spalleggiato da una parte dell’associazionismo venatorio che per ragioni strumentali ha abbandonato il profilo autonomo e riformatore. «È soprattutto per merito della nostra associazione», ha puntualizzato, «che la 157 è ancora in atto e rappresenta un punto di partenza imprescindibile per la normativa del futuro». Proprio in questo contesto è stata sottolineata l’importanza degli Atc (Ambiti territoriali di caccia) come “fulcro della gestione e la programmazione dell’ attività venatoria, in grado di rappresentare e sintetizzare le istanze dei tutti gli attori sociali”. Marco Ciarafoni ha poi rilanciato con forza la necessità di sostenere l’attività degli Atc con nuove risorse finanziarie mettendo in rete tale strutture attraverso una federazione nazionale. La riunione è stata conclusa dall’intervento di Osvaldo Veneziano, presidente nazionale Arcicaccia: «De Castro ha riconosciuto alla nostra associazione un ruolo centrale per la definizione delle linee programmatiche di una politica venatoria responsabile. Lavoreremo insieme al ministro ed al governo per attuare pienamente il programma de L’Unione e per evitare che sia manomesso od anche liberamente interpretato. Si apre una stagione intensa che dovrà vederci protagonisti delle prospettive venatorie; continueremo con entusiasmo il nostro lavoro di concertazione per allargare il sistema delle alleanze intorno alla caccia e per ribadire l’importanza del cacciatore come figura di coesione sociale e come tutore del patrimonio ambientale e faunistico».