All’Sks “torna” la baionetta!

La carabina Simonov Sks potrà nuovamente essere importata con la sua baionetta ripiegabile integrale: perché? La carabina Simonov Sks calibro 7,62×39 potrà nuovamente essere commercializzata come arma da caccia, con la sua baionetta ripiegabile integrale. Ne dà notizia il sito armimilitari.it, esplicitando due novità presenti sul sito del Banco di prova: la prima, quella della scomparsa della nota "arma priva di baionetta" dalla scheda di classificazione 13_00611, relativa all'arma prodotta negli arsenali russi; la seconda, quella della pubblicazione della scheda di classificazione 19_00234, relativa all'arma di produzione cinese. In entrambi i casi, non è più prevista l'asportazione della baionetta come conditio sine qua non per la commercializzazione sul mercato italiano.
La questione "baionetta sì, baionetta no" è piuttosto singolare: al tempo del catalogo nazionale, l'arma era stata catalogata con la sua baionetta ripiegabile integrale e per anni nessuno ha avuto alcunché da ridire al riguardo; con il trasferimento delle competenze sulla classificazione delle armi comuni da sparo, nel 2012, al Banco di prova, l'allora direttore Antonio Girlando intese dare una interpretazione restrittiva all'articolo 49 del regolamento di esecuzione al Tulps, il quale vieta l'importazione delle armi "di cui non sia permesso il porto", quali appunto sono le baionette. In realtà, tale norma era in vigore già ai tempi del catalogo nazionale ma la Commissione consultiva centrale per il controllo delle armi, correttamente, aveva valutato che la baionetta pieghevole integrale dell'Sks non fosse una "baionetta" a sé stante, bensì una parte dell'arma, come l'otturatore, il fusto, il serbatoio eccetera. A quanto pare, siamo finalmente tornati alla normalità delle cose, seppur dopo anni di "anomalia". Come si dice, meglio tardi che mai!