Accordo tra atenei per la tutela della biodiversità

L’Università Federico II di Napoli ha siglato un accordo con gli atenei di Leon (Spagna) e Košice (Slovacchia) attraverso il quale saranno analizzati i punti critici e i punti di forza della gestione faunistico-ambientale nei 28 Paesi Comunitari, producendo quindi un vademecum condiviso per una Governance europea e un codice di buona pratica finalizzati alla tutela della biodiversità

L’Università Federico II di Napoli ha siglato un accordo con gli atenei di Leon (Spagna) e Košice (Slovacchia) attraverso il quale saranno analizzati i punti critici e i punti di forza della gestione faunistico-ambientale nei 28 Paesi Comunitari, producendo quindi un vademecum condiviso da cacciatori, ambientalisti, agricoltori e principalmente dai governi e dalle amministrazioni locali per una Governance europea e un codice di buona pratica finalizzati alla tutela della biodiversità.

 

L’accordo interuniversitario è stato firmato dal Prorettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Arturo De Vivo, dal vicerettore della Universidad de Leòn José Luis Chamosa Gonzalez, e dal rettore della University of veterinary medicine and pharmacy in Košice Jana Mojžišová.

 

Una tavola rotonda, coordinata da Simone Di Meo, ha espresso i diversi punti di vista delle categorie direttamente interessate alla gestione faunistica. Anna Savarese di Legambiente, ha illustrato i successi e gli insuccessi legati alla gestione protezionistica nelle aree protette; Pasquale Raia del Centro di recupero animali selvatici “ex Frullone”, ha messo in evidenza l’importanza dei Cras per assicurare assistenza alla fauna in difficoltà; il Gian Luca Dall’Olio, presidente di Federcaccia, ha sottolineato come dai tempi remoti l’azione dell’uomo ha determinato gli attuali scenari naturali; Pietro Pietrafesa del Cncn ha indicato nella filiera ambientale la strada da seguire per ottenere risultati sostenibili ed economicamente validi; Osvaldo Veneziano dell’Arcicaccia ha descritto le grandi possibilità per la fauna stanziale e migratoria in un conteso gestionale collaborativo tra le parti; Sergio Sorrentino, presidente dell’Atc della Città metropolitana di Napoli, ha confermato la volontà dei cacciatori a collaborare con le rappresentanze ambientaliste per una gestione in grado di garantire uno stato di salute agli habitat della Campania e dell’Europa.