Il ministero forza la mano?

Oggi è convocata un'ulteriore riunione su regolamento poligoni. Portatori d'interesse obbligati a discutere su un documento top secret… A poche ore dalla nomina del governo e del ministro dell’Interno, l’ufficio per l’amministrazione generale del dipartimento della pubblica sicurezza ha convocato per oggi una riunione con i portatori d’interesse sulla questione del regolamento poligoni. Non sappiamo quasi nulla, ma sappiamo per certo che per la seconda volta le associazioni saranno costrette e prendere in esame un documento che di fatto è stato secretato.
Non sappiamo quanto i funzionari ministeriali abbiano percepito della protesta montata nei giorni che hanno seguito la riunione-scandalo del 18 aprile, nel corso della quale nemmeno era stato redatto un verbale che ci pare il minimo sindacale per discutere di decisioni che determinano la sopravvivenza della normale attività sportiva agonistica e amatoriale, nel nostro Paese (con riflessi sull’attività agonistica internazionale), ma anche posti di lavoro, affari e indotto collegato.
Ci auguriamo che almeno percepiscano e recepiscano le obiezioni tecnico-giuridiche sollevate da più federazioni e associazioni. E che quanto meno avvertano nell’aria che il nuovo ministro, molto probabilmente non contrario alle attività sportive con le armi, vorrà vedere chiaro nella vicenda e nelle azioni. Non crediamo possibile che i funzionari vogliano forzare la mano e pretendere di far firmare un regolamento penalizzante che ha ricevuto l’avallo, a quanto ci consta, della sola federazione italiana Tiro a volo tra tutti i numerosi e a vario titolo portatori d’interesse. Né crediamo che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si sogni di firmare un decreto in queste condizioni. Decreto che, comunque, avrebbe una "natura amministrativa" e dunque deve soggiacere ontologicamente alla legge.
Staremo a vedere e non appena avremo informazioni certe – nonostante la consegna del silenzio pretesa da un ministero che ha evidentemente in spregio la trasparenza – provvederemo a informare.