Adinolfi sulla candidatura Borgioni

Il vicepresidente vicario di Assoarmieri si dichiara favorevole alla candidatura di Pierluigi Borgioni e si adopererà perché sia eletto alla presidenza Uits. Il testo del comunicato del Comitato Alternativa Tsn-Uits

Il Comitato Alternativa Tsn-Uits ci comunica che Ermanno Adinolfi, vicepresidente vicario di Assoarmieri, ha dichiarato formalmente il suo personale compiacimento per la candidatura di Pierluigi Borgioni alla presidenza dell'Unione italiana Tiro a segno (Uits):sono assolutamente favorevole e mi adopererò affinché il candidato Dott. Borgioni, la cui competenza nel settore è notissima, possa essere eletto”. In forma privata Adinolfi avrebbe poi anche condiviso il suo apprezzamento indirizzando un messaggio personale alle principali rappresentanze dell’intero comparto armiero italiano.

Il Comitato esperime poi alcune altre considerazioni: "il fatto che Adinolfi, una delle figure storiche più influenti di Assoarmieri, che da tempo insieme ad Anpam e Conarmi appoggia iniziative in difesa dei diritti dei legittimi possessori d'armi, abbia deciso di manifestare il suo personale appoggio alla candidatura di Pierluigi Borgioni alla presidenza Uits, è chiara prova del fatto che questa candidatura è percepita come autorevole e in grado di imprimere alla Uits e al Tsn quella spinta al cambiamento che molti auspicano. Auspicabile soprattutto per i presidenti del Tsn, in forte bisogno di recuperare autonomia decisionale e flessibilità organizzativa, presupposti indispensabili per il recupero di redditività delle Sezioni Tsn, da cui dipende la loro capacità di promuovere tutte le attività di tiro – in tutte le sue forme – e i servizi istituzionali ad esso collegati".

E ancora: "Dal nostro punto di vista, non possiamo non considerare il fatto che l’apprezzamento manifestato da Adinolfi lancia un “chiaro segnale” del diffuso desiderio di cambiamento che anche molte componenti esterne auspicano per i vertici Uits. Una Unione italiana Tiro a segno che da troppo tempo ormai si è allontanata da alcuni obiettivi fondamentali per la vita delle Sezioni Tsn, le cui necessità sono spesso rimaste inascoltate – talvolta perfino represse –, restando tuttavia sempre molto chiare agli occhi non solo dei presidenti Tsn, ma anche di tutti gli operatori del settore, che in un modo o nell’altro ne subiscono le conseguenze negative. Ci auguriamo sinceramente che i presidenti del Tiro a segno nazionale sapranno accogliere questi segnali assolutamente positivi che stanno arrivando dal comparto armiero, che ora guarda a loro e al loro voto del 22 ottobre per l’avvio di un processo di recupero e innovazione. Come chiaramente affermato dallo stesso candidato Pierluigi Borgioni, «la responsabilità decisionale appartiene di diritto ai Presidenti delle Sezioni»”.