Wired parla di armi, all’insegna del qualunquismo

Sulla versione on-line della celebre rivista Wired, è stato pubblicato un articolo che descrive le “dieci armi più spaventose del momento”. L’idea è senz’altro interessante, peccato che si sia sprecata una buona occasione per fornire un’informazione di tipo tecnico, preferendo invece il sensazionalismo e la superficialità

 

Sulla versione on-line della celebre rivista Wired, è stato pubblicato un articolo che descrive le “dieci armi più spaventose del momento”. L’idea è senz’altro interessante, peccato che si sia sprecata una buona occasione per fornire un’informazione di tipo tecnico, preferendo invece il sensazionalismo e la superficialità.

Valga su tutte la descrizione del Barrett M107A1 calibro .50 Bmg: “C’è chi ha definito il Barrett M107 più letale fucile portatile mai costruito, in realtà si tratta di un affare di quasi 15 kg. Il suo successore però, il M107A1m commercializzato dalla Barrett a partire dallo scorso ottobre, pesa qualche chilo in meno, mantenendo tuttavia la carica letale del predecessore. Questo sniper è in grado lanciare proiettili fino a quasi due km di distanza, con una precisione pari a 3 minuti d’angolo. I suoi proiettili attraversano la corazza di un cingolato come burro, attualmente non esistono armature leggere in grado di sostenere un attacco M107”.

Ora, al di là del fatto che non è affatto vero che non esistano fucili portatili più potenti (esistono armi della stessa classe in calibro 20 mm Hispano suiza e anche 20×82 mm Mg 151), forse le corazze dei cingolati ai quali si fa riferimento sono quelli della seconda guerra mondiale, perché oggi già un veicolo ruotato come il Lince (senza arrivare, quindi, ai cingolati) può essere dotato di protezioni atte a fermare i proiettili calibro .50.

Meglio ancora per il secondo candidato, l’Fn 2000: “Qualcuno l’avrà visto in alcuni recenti videogiochi di guerra, altri lo considerano l’erede al macabro trono di “arma più letale” ora occupato dal kalashinkov. L’Fn F2000 è un fucile d’assalto bullpup (termine utilizzato per le armi che hanno otturatore, sistema di scatto e caricatore posti dietro il grilletto) ad impugnatura ambidestra, è in grado di sputare 850 pallottole al minuto con un un raggio d’azione di 340 metri. Può essere integrato con mirini laser e lanciagranate. Dal 2001 ad oggi è in dotazione alle truppe speciali cilene, pakistane e peruviane, e come fucile d’ordinanza per truppe regolari in altri stati come il Belgio (dove l’arma viene prodotta)”.

Erede del Kalashnikov? Arma più letale? Vabbé…