Una Glock in .50 Gi

La Guncrafter industry americana, creatrice del calibro .50 Gi (12,7×23Rb), ha adesso in catalogo oltre alle proprie pistole 1911 style, anche una conversione per le Glock. Prestazioni interessanti…

La Guncrafter industry americana, creatrice del calibro .50 Gi (12,7×23Rb), ha adesso in catalogo oltre alle proprie pistole 1911 style, anche una conversione per le Glock. Si possono acquistare le sole conversioni, che vanno da 595 a 660 dollari, oppure l’arma completa con prezzi che vanno dai 975 ai 1.035 dollari a seconda delle finiture: la sola conversione comprende slitta, canna di 4,6 pollici, molla e caricatore da 9 colpi. Tali kit, sono installabili senza modifiche sulle Glock 20-21 e 41.

Il .50 Gi, ricordiamo, nasce nel 2004 con bossolo rebated rim e ha una lunghezza complessiva praticamente identica al .45 Acp: tuttavia, a causa del maggior diametro della cartuccia, il numero totale dei colpi inseribili nei caricatori è leggermente inferiore.

La Guncrafter industry tra l’altro, è l’unica azienda al momento a produrre commercialmente le munizioni .50 Gi, disponibili però in un discreto assortimento: la più performante è la versione con palla da 185 grani Chp (Copper hollow point) che esce con una V0 di 370 metri al secondo e produce 801 joule di energia; seguono poi le 230 grani Chp con V0 di 300 metri al secondo e 690 joule, le 275 grani Jhp con V° di 267 metri al secondo e 635 Joule, le 300 grani Tmj con V0 di 210 metri al secondo e 442 Joule di energia.

Riguardo alla precisione, secondo alcuni test riferiti alle 185 grani, le migliori rosate di 5 colpi a 25 metri si aggirano intorno a 50 millimetri mentre le rosate di 3 colpi, si raggruppano anche intorno ai 15 millimetri. Nella foto, una versione customizzata della conversione Guncrafter industries .50 Gi per le Glock.