Tre medaglie per Perazzi

Non è il fantastico record di Londra 2012, quando furono 12 su 15. Ma Perazzi ringrazia Aldeehani (oro), Scott e Ling (bronzo) e si prepara al prossimo quadriennio con il nuovo sovrapposto High tech
Un oro e due bronzi per Perazzi all'Olimpiade di Rio 2016. «Dopo il record imbattuto di Londra 2012 con 12 medaglie vinte su 15 non ci aspettavamo certamente di poterci ripetere», commenta Mauro Perazzi, «abbiamo perso molti dei nostri atleti, ma certamente non pensavamo di poter portare a casa solo tre medaglie, invece almeno la metà di Londra».
Un po' di amarezza, per il presidente della società di Botticino (Bs), ma le tre medaglie sono comunque un gran risultato per il made in Italy. Merito del sovrapposto e dei tiratori: il kuwaitiano (che ha partecipato come indipendente) Fehaid Aldeehani, oro nel Double trap e i britannici Steven Scott, bronzo nel Double trap ed Edward Ling, bronzo nelle Fossa olimpica. Perazzi ha celebrato le tre medaglie con una frase che descrive la sua condizione di piccola azienda: "L'uomo che nuota contro la corrente ne conosce la forza". 
«Perazzi è cresciuta negli anni del dopo Mattarelli, quando di medaglia olimpiche non se ne sono vinte», continua, «fino alle 4 medaglie di Atlanta 1996. E siccome ci piace pensare sempre e comunque in positivo, ecco che prendiamo queste tre medaglie come un nuovo inizio. Grazie anche alla boccata d'ossigeno che il nuovo High tech ci ha dato in un momento di profonda crisi come questo. Non aggiungo altro, tranne che i nostri atleti possono stare tranquilli, noi ci saremo. Saremo con loro per preparare le gare del prossimo quadriennio»
 
Nella foto: Mauro Perazzi con Fehaid Aldeehani, oro nel Double trap.