Torgnon incorona i quattro campioni

Due giornate molto intense di gare e quattro titoli assegnati: il campo di tiro valdostano ha ospitato la finale del Tiro cacciatori. Da Pian (nella foto con il direttore Massimo Vallini) re della Libera con un fantastico 400/400; Mennucci primo campione della neonata Varmint

Torgnon, atto finale. Nel suggestivo scenario offerto dalle montagne valdostane, il circuito Armi e Tiro dedicato al Tiro cacciatori a 200 metri ha celebrato l'atto finale dell'ennesima (la diciassettesima), intensa stagione di gare all'aperto. Il campo di Torgnon, sede storica, presente nel circuito fin dalla prima edizione del 2000, ha portato per la prima volta in Valle la finale e le grandi attese che si erano create intorno all'evento non sono andate disattese: gare emozionanti e tirate all'ultima mouche; ribaltoni nella classifiche; organizzazione perfetta che, per la prima volta, ha visto gli organizzatori di tre eventi unire le forze per ottenere il miglior risultato possibile. E così è stato!

Come prevede la formula delle ultime stagioni, il sabato è stato dedicato alle semifinali, quattro cartelli, per un totale di venti colpi, che vanno poi sommati ai quattro cartelli della finale vera e propria, che si è tenuta domenica mattina. Tutti in linea alle 8 precise con i tiratori della Libera pronti a sfidarsi: alla fine, c'è voluto il miglior Roberto Da Pian, per avere ragione di una concorrenza assai agguerrita: il veneto ha fatto per corso perfetto, 400 punti e 12 mouche in due giorni di gara. Ad altissimo livello anche la gara di Giovanni Muzii, stesso numero di mouche di Da Pian, ma un punto in meno. A 399 si è fermata anche la bravissima Elisa Delucchi che con dieci mouche ha conquistato il gradino più basso del podio.

Grande protagonista della giornata è stato Luigi Giuseppe Mennucci: l'abruzzese ha centrato una strepitosa doppietta, aggiudicandosi con una prestazione monstre (ben 382 punti su 400) la Cacciatori, ma anche la prima edizione della finale della Varmint hunter, la neonata categoria che ha esordito nel 2016 e che ha già raccolto un buon numero di appassionati, tra i "vecchi" del circuito, ma portando anche molti volti nuovi. Come dimostra il podio della Varmint: al secondo posto, il ligure Fabrizio Leonardi, che ha ottenuto lo stesso numero di punti e mouche di Mennucci, ma che aveva il peggio colpo dei quattro cartelli di finale; al terzo posto, un altro debuttante, il trentino Ivan Cagol. Nella Cacciatori, invece, Mennucci ha inflitto un pesante distacco a due speciaslisti della categoria: Matteo Roveta, secondo, ed Elio D'Assiè, terzo.

A chiudere la giornata è stata la Open che ha visto Faustio Tocchio tornare a sparare su livelli altissimi: il ligure aveva già messo una seria ipoteca sul titolo dopo i primi venti colpi del sabato, ma a fiaccare la rincorsa dei suoi avversari è stato anche l'ottimo 150/150 nelle prime tre serie della finale di domenica mattina. Gli ultimi a mollare sono stati Silvano Dal Col, che zitto zitto si è portato a casa un ottimo secondo posto, e Francesco Vinelli, meritatamente terzo.

Sul numero di ottobre di Armi e Tiro, un ricco reportage sulla finale di Torgnon con classifiche complete, foto e tutti i dati sulle armi, le ottiche e le ricariche utilizzate dagli specialisti delle quattro categorie.