Steyr M9A1 calibro 9×21

Vai alla galleria delle fotoLa Steyr M9A1 ha subito diverse modificherispetto al modello M da cuideriva: la colorazione verde scuro delcarrello opaco strizza l’occhio al settorelaw enforcement. La dotazione di serieinclude la valigetta Steyr in plastica, illibretto d’istruzioni chiaro e dettagliato indiverse lingue tra cui l’italiano, il caricatoredi riserva e due chiavi in lamierino per ilblocco di deposito integrato che rimpiazzanole chiavi della M… [

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] La Steyr M9A1 ha subito diverse modificherispetto al modello M da cuideriva: la colorazione verde scuro delcarrello opaco strizza l’occhio al settorelaw enforcement. La dotazione di serieinclude la valigetta Steyr in plastica, illibretto d’istruzioni chiaro e dettagliato indiverse lingue tra cui l’ italiano, il caricatoredi riserva e due chiavi in lamierino per ilblocco di deposito integrato che rimpiazzanole chiavi della M9.All’M9A1 sono stati apportati miglioramentidell’ergonomia con sensibili variazioni estetiche:ha assunto forme spigolose in corrispondenzadel dust cover da cui sono statericavate guide Picatinny. La sicura manualeè stata abolita, sui modelli M ed S era attivataabbassando gli appositi pulsantini sulfusto in prossimità dell’ attacco anterioredel ponticello. L’inserimento, riscontrabileal tatto, era evidenziato dalla discesa all’internodel ponticello di un blocchetto dotatodi riferimenti bianchi che agevolavano laverifica visiva dello stato della sicura. Ladisattivazione avveniva facendo scattare ilblocchetto verso l’alto.L’ impugnatura ambidestra ridisegnata hasuperfici laterali scabre, al front strap sonopresenti due incavi che stabilizzano il medioe l’anulare contro il solo incavo superioreper il dito medio del modello M. Il frontstrap, inoltre, è dotato di solcature orizzontalisimili a quelle frontali del ponticello, lecui dimensioni consentono il tiro con iguanti. A migliorare la presa, ai nuovi risaltiorizzontali del back strap, si aggiungono lescanalature verticali a tutta altezza ricavatedagli spigoli posteriori dell’impugnatura.Alla base, è presente il foro per il portacorreggiolo.Gli sgusci appoggia pollice ambidestrisono vistosamente inclinati e il bordosuperiore non si estende più fino all’elsaper non arrecare fastidio all’inforcatura trapollice e indice. Gli svasi alla base dell’impugnaturaagevolano l’estrazione del caricatore,l’elsa permette la presa alta checontribuisce a contenere il rilevamentocongiuntamente alla favorevole ubicazione(bassa) della canna.La Steyr M9A1 ha chiusura geometrica acorto rinculo di canna, sistema Colt-Browningmodificato, percussore lanciato escatto Reset action system, che l’aziendadefinisce “sistema speciale in Doppiaazione”. Il caricatore bifilare con pad diplastica è d’acciaio brunito lucido.Il peso dell’arma è contenuto grazie alfusto in polimeri del quale si sottolinea larigidità. Nel fusto è ubicato il lungo blocchettoprismatico d’ acciaio da cui sonoricavate le guide anteriori e posteriori perlo scorrimento del carrello caratterizzatedai piani di contatto inclinati. Dal blocchettoè anche ricavato il piano di contrastodella canna.La chiusura è data dall’ inserimento di precisionenella finestra d’espulsione ricavatadal carrello da parte della camera di scoppioche ha apposita conformazione prismatica.Allo sparo, l’abbassamento dellaculatta è determinato dall’interazione trail piano di contrasto del blocchetto e lapista inclinata ricavata dall’appendice dellacanna. Nel tratto finale della corsa diritorno del carrello, il percussore rimaneparzialmente armato, agganciato dal risaltodella placchetta d’arresto. Con il Resetaction system si completa l’armamentodel percussore soltanto al momento dellosparo, durante gli ultimi quattro millimetrid’arretramento del grilletto.Il complesso delle sicure automatiche (algrilletto, automatica al percussore e anticaduta)migliora la rapidità e la sicurezzad’impiego, il blocco integrato di depositopuò essere azionato soltanto col grillettoin posizione avanzata (posizione di sparo)e percussore in pre-armamento. Una voltaattivato il blocco, è possibile scarrellare,ma non smontare l’arma. Da notare che,nel rimontarla, il chiavistello di smontaggioscatta automaticamente in chiusura quandosi inserisce il carrello sul fusto. L’avvisatoredi camera carica protrude dal retro delcarrello quando c’è il colpo in canna: lacondizione di camera carica può esserepercepita anche al tatto, oltre che visivamente.La scanalatura del prolungamentodella canna attraverso cui si intravede ilbossolo della cartuccia camerata funge daulteriore avvisatore visivo.Inserita in un incastro a coda di rondine,la tacca di mira fissa si distingue per laforma trapezoidale con il largo traguardodi analoga conformazione. Le barrettebianche costituiscono i riferimenti per iltiro con poca luce. Come la tacca, il mirinotriangolare è inserito in un incastro a codadi rondine e per il tiro in condizioni precaried’illuminazione presenta un riferimentoche interessa l’ intera superficie posteriore.Il profilo delle mire privo di parti taglientiagevola l’estrazione. Sono disponibili comeoptional mire tradizionali squadrate.Con il Reset action system si completal’armamento del percussore lanciato almomento del tiro, colpo per colpo (lecaratteristiche dello scatto sono costanti),durante gli ultimi quattro millimetri di corsadel grilletto che costituiscono il secondotempo. Lo scatto ha una precorsa lunga,fluida e leggera che include l’altrettantofluida disattivazione della sicura automaticaal grilletto. È chiaramente percettibilel’ingaggio del secondo tempo che è abbastanzarotondo, il peso di sgancio si attestaintorno a 2.500 grammi, circa, dichiaratidalla casa ed è in linea col rispetto dellenorme di sicurezza. Presente un accennodi collasso di retroscatto.Per le prove pratiche abbiamo impiegatocartucce Fiocchi Top target con palla inlega ramata troncoconica di 124 grani.Abbiamo anche provato ricariche assemblatecon bossoli Fiocchi, inneschi Cci smallpistol e polvere Sipe N, le palle in lega Igftroncoconiche di 123 grani sono serviteper assemblare cartucce economiche epoco stressanti.L’ arma ha funzionato senza esitazioni,l’estrazione e l’espulsione dei bossoli spentisono state regolari e abbiamo rilevato sfiancamentianelastici e tracce d’ affumicaturanormali. Centrate e decise le impronte dipercussione, sul fondello dei bossoli spentirimane anche l’impronta della punta conicadell’avvisatore di camera carica.Le prove di precisione sono state effettuatea 25 metri, in tiro lento mirato inposizione isoscele, senza appoggio. Sebbenel’M9A1 non fosse rodata, abbiamoottenuto ottimi risultati. A parte l’onnipresentecolpo di scarto, La Steyr ha datoil meglio con le ricariche con palla blindata,incluse le ogivali Fmj di 115 grani,dimostrando, invece, di gradire meno lericariche con palla in lega e le Fiocchi Toptarget con palla ramata.In tiro rapido, abbiamo apprezzato l’ergonomiadell’impugnatura per forma, dimensionie angolo, la posizione bassa dellacanna rispetto alla mano forte, grazieanche alla presa alta permessa dall’elsapronunciata, contribuisce a mitigare il rile-vamento. Il rinculo non è stato punitivograzie al peso mediamente contenuto dellepalle 9 millimetri nonostante vi sia unamarcata differenza tra i 4,9 joule dell’ energiadi rinculo delle ricariche in lega e i 7,8delle potenti ricariche con le Fiocchi Fmjdi 115 grani. L’energia di rinculo delle ricarichecon le Fiocchi Fmjtc è stata di 7 joule,6 per le Top target.La grippabilità del fusto potrebbe accusarelimiti con mani sudate, ma gli incavi delfront strap con solcature orizzontali, lesuperfici laterali scabre e i risalti del backstrap concorrono a fornire un’ottima tenuta.Comoda l’elsa pronunciata che scarica suun’ampia area le reazioni allo sparo. Sparandovelocemente lo scatto è abbastanzagestibile, mentre una certa assuefazione èrichiesta per utilizzare al meglio le mire. LaSteyr è brandeggiabile in virtù della lunghezzadi canna e carrello, nel maneggio,grazie al disegno delle nove alette di presaspaziate di 4 millimetri, circa, e al dorsopiatto del carrello, l’arretramento della slittaotturatore è agevole sebbene sia poco sviluppatain altezza. L’azionamento del pulsanterigato di sgancio del caricatorerichiede sforzo normale così come l’holdopen che protrude pochissimo dal profilodell’arma avvantaggiando il porto con fondinainside. Il trigger reach costante di 67millimetri non pone problemi d’ adattamentoai tiratori con mani piccole. [

] L’articolo completo, con molte più foto, lo trovate su Armi e Tiro di gennaio 2007. [

] Produttore: Steyr mannlicher GmbH & co KG, Ramingtal, 46, A-4442 Kleinraming, Austria, tel. 00.43.72.52.89.60, fax 00.43.72.52.89.653, www.steyr-mannlicher.com, office@steyr-mannlicher.com Importatore: Tfc srl, via G. Marconi 118/b, 25069 Villa Carcina (Bs), tel. 03.08.98.38.72, fax 03.08.98.03.57, www.tfc.it, info@tfc.it Modello: M9A1 Tipo: pistola semiautomatica Calibro: 9×21 Impiego specifico: difesa personale Meccanica: chiusura geometrica a corto rinculo di canna, sistema Colt-Browning modificato Alimentazione: mediante caricatore bifilare con presentazione singola della cartuccia Numero colpi: 14+1 Scatto: Reset action system (Doppia azione speciale) con secondo tempo del grilletto lungo 4 mm; peso scatto 2.500 grammi Percussione: mediante percussore lanciato Sicura: sicura automatica al percussore; sicura automatica al grilletto; blocco integrato da attivarsi con apposita chiave; avvisatore visivo e tattile di camera carica Canna: lunga 102 mm con 6 righe destrorse Mire: tacca di mira fissa innestata a coda di rondine; mirino triangolare innestato a coda di rondine; sul dust cover sono ricavate guide Picatinny per l’ installazione di congegni di mira ausiliari Lunghezza: 183 mm (176 mm carrello) Altezza: 136 mm Larghezza: 30 mm Linea di mira: 158 mm Peso: 766 grammi con caricatore vuoto (caricatore 85 grammi) Materiali: canna e carrello in acciaio; fusto in polimeri Finitura: fusto nero; carrello verde opaco antiriflesso Numero di catalogo: 12.185 (arma comune) Prezzo: 735 euro, Iva inclusa