Ricco bottino azzurro a Marrakech

Trabucco d’argento tra i grandi. Tre ori, cinque argenti e due bronzi. Polsinelli “Promessa mantenuta”

“Abbiamo mantenuto la promessa fatta con i nostri tifosi alla vigilia di questo Mondiale in Marocco. Volevamo confermare e migliorare il risultato dello scorso anno a Granada e ci siamo riusciti”. È questo il commento di Sandro Polsinelli, commissario tecnico della squadra di Fossa universale impegnata nel Campionato del mondo di specialità appena conclusosi a Marrakech (Marocco). Il medagliere finale conta tre ori con rispettivi titoli iridati, cinque argenti e due bronzi. In totale 10 medaglie, due in più rispetto all’edizione del 2015 in Spagna.

 

Argento per Trabucco. Partendo dalla classifica Open, quella in cui si sono misurati tutti i 191 partecipanti, il giovane Andrea Trabucco di Schio (Vi) è riuscito a salire sul secondo gradino del podio con una bella prova di carattere. Chiuse le otto serie di gara con il punteggio totale di 197/200, un solo punto in meno dell’australiano Mitchell Iles, neo campione del mondo con 198, l’azzurro ha dovuto spareggiare con il francese Fernando Dinis e con il connazionale Mario De Donato per decidere l’assegnazione dell’argento e del bronzo. Nella serie di spareggio Trabucco è stato perfetto, eguagliato nel 25/25 solo dal francese poi regolato con un ulteriore +2 a +1.

 

Di bronzo la prova a squadre. Ha avuto come protagonisti i senior Carlo Angelantoni di Todi, Alessandro Camisotti di Porto Viro (Ro) e Stefano Narducci di Altopascio (Lu). Con il totale di 578 il terzetto si è posizionato alle spalle di francesi, primi con 585, e australiani, secondi con 581.

 

Medaglia individuale sfiorata dalle Ladies (nella foto). Sia Maria Carmela Petrella de L’Aquila che Roberta Pelosi di Roma sono salite fino a quota 188/200, un solo piattello in meno della francese Caroline Arnaudeux arrivata al bronzo con il totale di 189. Davanti a lei l’australiana Anna Shedrina e la francese Edwige Dinouard, rispettivamente oro ed argento con 193 e 190. In ogni caso le due azzurre, coadiuvata da Bianca Revello di Calcinato (Bs), si sono messe al collo l’argento a squadre con il totale di 558, davanti le australiane con 564 e dietro le francesi con 553.

Per quanto riguarda il comparto Junior, oro ed argento hanno ricalcato il podio Open, con Iles sul gradino più alto e Trabucco sulla piazza d’onore, ma in questo caso sul terzo gradino è salito il nostro Nicolò Fabbri di Palazzuolo sul Senio (Fi), medaglia di bronzo con 194/200 e 25/25 nella serie di spareggio che lo ha contrapposto al francese Nathan Thuillier. Trabucco e Fabbri si sono uniti a Giovanni Smedile di Spartà (Me) per salire sul secondo gradino del podio a squadre con il totale di 573. Meglio di loro solo gli australiani con 581. 

Italiano anche l’oro del comparto Veterani con Mario De Donato di Napoli, unico del comparto ad aver toccato quota 197, mentre Angelo Bueno Pernica di Roma, Roberto Coppiello di Vigonza (Pd) e Franco Sozzani di Trovo (Pv) si sono messi al collo l’argento a squadre con il totale di 562 dietro ai francesi, oro con 578, e davanti ai padroni di casa marocchini, bronzo con 544..

 

Dulcis in fundo. Prova due volte d’oro quella concretizza dagli italiani nella classifica dei Super Veterani. Lionello Masiero di Santa Maria di Sala (Ve) si è meritato quello individuale con il totale di 194/200 ed è tornato sul podio con Roberto Nanni di Bellaria (Rn) e Giorgio Ravera di Pietra Ligure (Sv) per quello a squadre con il punteggio complessivo di 596/600.

“Mi voglio complimentare con tutti i componenti della squadra, sia per il risultato tecnico sia per quello umano", ha concluso Polsinelli. "Abbiamo respirato aria di fratellanza, rispetto reciproco e condivisione. Sono convinto che una parte dell’ottimo risultato dipenda a che da questo”.