Remington chiede l’amministrazione controllata

Ieri il gruppo Remington ha chiesto di accedere alla procedura prevista dall'articolo 11 della legge fallimentare. Cosa significa? Ieri la Remington outdoor, uno dei più grandi produttori di armi degli Stati Uniti, ha chiesto di accedere alla procedura di amministrazione controllata ex art. 11 della legge fallimentare. Tale procedura consente una moratoria dei debiti, un congelamento degli stessi e una continuazione dell’attività sotto il controllo del tribunale fallimentare attraverso la figura del “trustee”, nominato appunto dal tribunale. In pendenza di tale procedura, i pagamenti a favore dei nuovi creditori, conseguenti alla continuazione dell’attività commerciale o industriale, sono garantiti dalla corte fallimentare, che disporrà gli esborsi relativi alle prestazioni o alle merci acquistate.
Le notizie circa le difficoltà economiche del gruppo erano circolate già oltre un mese fa, adesso però, è arrivato il momento di prendere effettive iniziative pratiche al riguardo.
Secondo quanto dichiarato dalla Reuters, il fondo di investimento Cerberus capital management, che possiede il gruppo Remington, potrà perdere la proprietà del gruppo, che potrebbe veder subentrare i suoi principali creditori, che includono Franklin Templeton investments e JpMorgan asset management.