Più porti d’arma, (ancora) meno reati!

Il rapporto Censis fa discutere per il desiderio di "armi facili" da parte dei cittadini. Sta di fatto che i porti d'arma saranno anche aumentati, ma omicidi e altri reati continuano a diminuire! Sta destando una notevole eco l’indagine dell’istituto Censis sulla sicurezza: il dato più sbandierato dagli organi di informazione non specializzati è il crescente desiderio da parte dei cittadini di “sicurezza-fai-da-te”, nel senso che il 39 per cento degli intervistati si dichiara favorevole a criteri meno rigidi per il possesso di un’arma da fuoco per la difesa personale (in netto aumento rispetto al 26 per cento rilevato nel 2015).
Forse meno immediato, ma più interessante, è un altro aspetto della questione sicurezza emerso nell’indagine: il Censis, infatti, afferma che le licenze di porto d’armi in corso di validità nel 2017 sarebbero in tutto 1.398.920, in crescita del 20,5 per cento rispetto al 2014 e del 13,8 per cento rispetto al 2016. La tipologia di porto d’armi in maggior crescita è sempre il porto di fucile per Tiro a volo, aumentato del 21,1 per cento rispetto all’anno precedente per un totale di 585 mila licenze. Il Censis dichiara inoltre che “si stima che ci sia complessivamente un’arma da fuoco nelle case di quasi 4,5 milioni di italiani”.
Il dato interessante, con particolare riguardo alle frequenti esternazioni qualunquistiche degli anti-armi, è che a fronte di questo aumento dei cittadini in possesso di una licenza di porto d’armi, il trend dei reati continua a essere in diminuzione ma, soprattutto, continua a ridursi il numero degli omicidi, passato dai 611 del 2008 al 343 del 2017 (-43,9 per cento), contro il 397 avvenuti nel 2016 (-13,6 per cento). Il picco di criminalità si riscontra innanzi tutto a Milano, seguita da Roma, Torino e Napoli.
Per quanto riguarda le contromisure che prendono i cittadini per difendersi dal crimine, al primo posto per diffusione c’è la porta blindata, utilizzata dal 66,3 per cento della popolazione adulta; il 42 per cento dei cittadini si è dotato di allarme, il 33,5 per cento ha montato inferriate a porte e finestre, il 31,3 per cento ha vetri e/o infissi blindati, il 30,7 per cento ha installato telecamere, il 19,4 per cento ha acquistato una cassaforte per custodire i propri beni.