Marines e Us army: cambiamenti all’orizzonte

I cambiamenti non riguardano tradizioni o strutture…riguardano invece l’approccio sugli armamenti leggeri delle due forze armate americane: necessità comuni ma… idee diverse. Iniziamo con calma, dai Marines: nel 2016 sperimentano in addestramento l’impiego massiccio di M27 Iar (Hk416) e con moderatore di suono, con valutazioni molto positive; a Febbraio 2017 emettono una richiesta pubblica volta a ricevere offerte per un eventuale ulteriore lotto aggiuntivo di M27 (11.000 armi), adombrando l’ipotesi di dotare tutti i Marines con gli M27. Maggio 2017, colpo di scena: l’Usmc emette una ulteriore richiesta di informazioni (Rfi) all’industria per una serie alquanto articolata di accessori e armi tra cui, upper receivers per gli M4, ottiche, moderatori di suono e…un nuovo Infantry rifle. In merito alla nuova arma vengono meticolosamente elencate le caratteristiche desiderate, alcune in effetti simili alle caratteristiche dell’M27 ma può trattarsi sia di un upgrade comprendente solo upper receiver e modulo di scatto oppure una nuova arma…modulare. Dato che dovrebbe essere in grado di camerare, preferibilmente, sia il 5,56×45 (con munizione M855A1), sia il .264 Usa, il .260 Remington e 7,62×51 (munizione M80 A1) in pratica, qualsiasi cosa tra il 5,56 ed il 7,62 compresa una munizione intermedia. Non solo: benvenuti anche “nuovi approcci” ad una munizione leggera e con questa definizione si possono intendere sia le cartucce con bossolo ibrido metallo polimeri o tutto polimeri come le cased telescoped. Graditi anche, manetta di armamento non reciprocante e sgancio caricatore e otturatore ambidestri. Per i Marines, evidentemente, l’ambizione non è mai peccato. In questo mese, nuova Rfi dei Marines: questa volta cercano un moderatore di suono, già disponibile “commercialmente” per gli M4, M4A1 e M27 in 5.56×45; tra i desiderata del moderatore, peso massimo di 510 grammi, intervalli di pulizia e manutenzione analoghi a quelli programmati per la carabina, precisione e costanza della rosata sino a 24.000 colpi (come la durata della canna dell’arma). Tra le pieghe della richiesta spunta, interessante, il rateo di fuoco “sostenuto” degli M27 dei Marines: 36 colpi minuto per 16 minuti e 40 secondi che il moderatore, deve poter sopportare. Le quantità previste? Da un minimo di 18.000 ad un massimo di 194.000: e questa ultima discreta cifra finale, lascia intuire una eventuale dotazione di massa dei Marines di questo “accessorio”.
Us army: sembra avere più fretta e pertanto, emette a sua volta non più una semplice Rfi ma questa volta una richiesta ufficiale Commercial opportunity notice (Con) per il proprio Interim combat service rifle (Icsr) in 7,62×51 con relativo moderatore di suono: circa 50.000 armi (e moderatori!) che andranno ad implementare sostituendo, parzialmente, gli M4 in 5,56×45.
Nel frattempo o meglio, dal 2014, l’Us army sperimenta, discretamente, sia munizioni per sostituire eventualmente il 7,62×51 (.260 Remington, 6,5 Creedmoor), un 7,62 perforante Epr, più altre cartucce intermedie come il .264 Usa ed altre due non rese note…compresa anche una 6,5 cased telescoped.
Siamo alle solite: necessità comuni, scelte diverse. Non è detto poi che tutte queste intenzioni portino a qualcosa di concreto, staremo a vedere. Una cosa è certa: c’è aria di cambiamenti.