Lo Shot show e le iniziative Nssf

Gli statunitensi difendono con tutti i mezzi più moderni ed efficaci il loro diritto a portare e a utilizzare le armi. Ecco quanto fa la Nssf ed ecco ancora una carrellata sullo Shot show

Funzionano le tante iniziative che il mondo della produzione statunitense ha messo in atto nel corso degli ultimi anni. Per esempio il progetto ChildSafe che intende rafforzare la sicurezza della custodia delle armi: la campagna “Own it? Respect it. Secure it” (“Ce l’hai? Rispettala e mettila in sicurezza”) ha distribuito 36 mila safety kit in 15 mila comunità. Altri 70 mila lucchetti sono stati distribuiti dall’industria con le nuove armi vendute. Le statistiche riferiscono di un calo del 22% degli incidenti fatali e del 67% dei crimini violenti con armi da fuoco negli ultimi venti anni. Secondo Nssf funziona anche il Background check, cioè il controllo dei requisiti per gli acquirenti, contrariamente a quanto affermato dal presidente Barack Obama e altri dal 2013: non sarebbe infatti il 40% delle armi che non viene controllato, ma solo il 7%, costituito dalla transazioni tra privati.

National shootoing sports foundation (Nssf) pensa anche al futuro: in considerazione del fatto che nel 2030 circa un terzo della popolazione degli Stati Uniti sarà costituito da latinoamericani, ha infatti lanciato un programma pilota per introdurre il tiro proprio nelle comunità latine della zona di Miami.

Nella foto il cantante rock Ted Nugent e il politico Sarah Palin che non si sono fatti mancare lo show e hanno confermato il loro entusiamo per le armi.