Operatori italiani contro lo Stato islamico?

Secondo quanto riportato dall’edizione on-line del Foglio quotidiano, il ministero degli esteri italiano avrebbe autorizzato la partenza di 30 operatori del IX reggimento “Col moschin” per la zona di Ramadi, in Iraq. Gli incursori italiani raggiungeranno un contingente di forze speciali americane in una nuova base a Taqaddum, tra Falluja e Ramadi, per combattere contro le milizie dello Stato islamico

Secondo quanto riportato dall’edizione on-line del Foglio quotidiano, il ministero degli esteri italiano avrebbe autorizzato la partenza di 30 operatori del IX reggimento “Col moschin” per la zona di Ramadi, in Iraq. Gli incursori italiani raggiungeranno un contingente di forze speciali americane in una nuova base a Taqaddum, tra Falluja e Ramadi, per combattere contro le milizie dello Stato islamico.

 

“È la prima volta che soldati italiani vanno in quella zona dell’Iraq”, si legge nell’articolo pubblicato dal Foglio quotidiano. “Da febbraio una task force di forze speciali italiane, la Task Force 44, è nella capitale Baghdad (in Afghanistan le forze speciali italiane operano sotto il nome di Task Force 45) ma adesso gli americani chiedono appoggio più a ovest (verso Ramadi). I trenta non vanno a sostituire le forze speciali che sono già a Baghdad, ma vi si aggiungono. Fino a oggi la maggior parte degli sforzi militari italiani contro lo Stato islamico si era concentrata più a nord, nelle aree curde, con forniture di armi e addestramento. Durante gli anni della guerra il contingente italiano stava invece più a sud, a Nassiriya, in una regione prevalentemente sciita”.