Il Trofeo Marengo

Domenica 9 giugno si è conclusa al Tsn di Alessandria la 38a edizione del “Trofeo Marengo”, organizzato dal Gruppo avancarica Marengo, per ricordare la battaglia del 14 giugno 1800 tra gli imperiali del generale Melas e i francesi del generale Bonaparte

Domenica 9 giugno si è conclusa al Tsn di Alessandria la 38a edizione del "Trofeo Marengo", organizzato dal Gruppo avancarica Marengo, per ricordare la battaglia del 14 giugno 1800 tra gli imperiali del generale Melas e i francesi del generale Bonaparte.

I tiratori hanno gareggiato con le armi che erano in uso all'epoca, ad avancarica, con meccanismo di accensione a pietra focaia. Questo evento rappresenta il momento più significativo del "Progetto Marengo 2013" che intende valorizzare a livello nazionale e locale il ricordo dell'epopea napoleonica nel nostro territorio. Il progetto è patrocinato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria, che interviene con un contributo grazie al quale è possibile la realizzazione ottimale delle varie iniziative culturali e sportive.

“Anche quest'anno”, si legge nel comunicato, “le manifestazioni hanno avuto il consueto successo. Già alla conferenza di presentazione, svoltasi il 29 maggio al Museo della Gamberina, un folto uditorio aveva partecipato con attenzione e interesse alla relazione sulla Cittadella di Alessandria e alla premiazione dei collaboratori all'iniziativa. Tra il pubblico anche il Presidente della fondazione, Pier Angelo Taverna, da sempre appassionato alle vicende storiche dei luoghi. La medesima lusinghiera affluenza si è registrata alle gare di domenica 9 giugno: venti partecipanti sono un numero che non viene raggiunto nemmeno nelle gare nazionali. Con il "Tiro di Marengo" (una categoria di approccio, con chiari intenti celebrativi) i risultati sono stati anche migliori: ventisette partecipanti, dei quali ben otto signore nella specialità "Le donne della Libertà". Le nostre tiratrici hanno colpito un bersaglio fiorito, che nei colori dei fiori richiamava i colori delle bandiere dei reparti impegnati nella battaglia: è il secondo anno che ha luogo questa gara, che piace, anche dal punto di vista cromatico.

Ultimo tiro, quello al bersaglio d'onore, dipinto a olio dalla nostra pittrice Gigliola Ferrero, che rimane nella sede della Società a memoria dell'avvenimento, dopo essere stato colpito dai primi sei classificati nella gara: si tratta di una tradizione mitteleuropea, che ha testimonianze anche per il Piemonte fin dalla metà del 1500”.

Nella categoria Cominazzo (pistola a pietra focaia) si è classificato primo Ulrico Ghimmy con 85/100, secondo Michele Pozzi con 76 e terzo Iller Frasson con 76; da segnalare anche in questa specialità le buone prestazioni delle tre tiratrici Ileana Spriano, Giuliana Cellerino ed Els Gellens.

Il tiratore che ha colpito il bersaglio d'onore più vicino al centro è stato nuovamente Ulrico Ghimmy, che ha confermato le proprie qualità di esperienza e di impegno.

Per l'aggiudicazione, invece, del premio al singolo colpo più bello di tutta la gara è stato necessario uno spareggio tra Iller Frasson e Luca Cavalli : ha vinto per poco Frasson con un nove poco discosto dall'otto di Cavalli il quale, però, si è rifatto subito dopo vincendo il "Tiro di Marengo" davanti ad altri venti tiratori, con Frasson secondo e Adriano Farello terzo.

Per le "Donne della Libertà" il miglior piazzamento è stato di Els Gellens, con un dieci indiscutibile , davanti ad Anna Maria Solla e a Giuliana Cellerino.