Il Tiro a volo olimpico è più rosa

Dall’annuale workshop della Issf (Federazione Internazionale di Tiro) sono uscite importanti novità. Prima su tutte quella della maggiore possibilità di conquista di Carte olimpiche nelle due competizioni femminili del Tiro a volo (Trap e Skeet). Fino a oggi, infatti, ogni Paese poteva conquistare uno solo pass dei 18 totali. Da oggi in poi, oltre a passare da 18 a 20, ogni Paese avrà la possibilità di qualificare una tiratrice in più

Dall’annuale workshop della Issf (Federazione Internazionale di Tiro) sono uscite importanti novità. Prima su tutte quella della maggiore possibilità di conquista di Carte olimpiche nelle due competizioni femminili del Tiro a volo (Trap e Skeet). Fino a oggi, infatti, ogni Paese poteva conquistare uno solo pass dei 18 totali. Da oggi in poi, oltre a passare da 18 a 20, ogni Paese avrà la possibilità di qualificare una tiratrice in più. “È un cambiamento storico che ho proposto e sostenuto con forza – spiega Luciano Rossi, presidente della Fitav e vicepresidente dell’Issf – Con questo passo si riconosce pari dignità tra uomini e donne negli eventi olimpici che riguardano le nostre specialità. Considerando l’altissima qualità delle nostre tiratrici, sono certo che non ci faremo sfuggire l’occasione di raddoppiare le possibilità di vittoria”. L’aumento delle Carte Olimpiche femminili, che nel Trap e nello Skeet passano da 18 a 20, ha comportato la diminuzione di quelle maschili delle stesse discipline. Invariate quelle a disposizione del Double trap.

Il vento di cambiamento ha interessato anche le già ampiamente modificate regole tecniche che, grazie alle prove sul campo condotte durante la stagione agonistica appena terminata, hanno subito piccoli ma significativi aggiustamenti. Per il Trap e il Double trap le variazioni riguardano la sequenza delle pedane nella semifinale e nei medal matches. Fino a oggi i tiratori sparavano solo da tre pedane, mentre dalla prima prova di Coppa del mondo del prossimo anno le pedane saranno aumentate a cinque, esattamente come nelle serie di qualifica.

Nello Skeet non è stato toccato nulla nella formula di gara, ma si è intervenuto sulle tre serie di allenamenti ufficiali (Pre Event training) nei quali sono state inserite anche le doppie invertite, oggetto unico della semifinale e dei medal matches. Nei Pet, quindi, si spareranno 29 piattelli anziché 25. Questo darà agli atleti la possibilità, fino a ora negata, di testare sul campo i lanci più determinati della competizione.

Sul tavolo anche il progetto tutto italiano del Tiro a Volo paralimpico e il Mondiale 2015 organizzato al Trap Concaverde di Lonato del Garda (BS). “Ottemperando al mandato dato dall’Issf e dell’Ipc (Comitato internazionale paralimpico) abbiamo presentato una relazione e un filmato che hanno raccontato lo stato dell’opera del progetto – racconta Rossi – L’entusiasmo manifestato degli addetti ai lavori dimostra che siamo sulla strada giusta. Grazie al nostro impegno, reso ancora più efficace dal sostegno del Comitato italiano paralimpico, stiamo dimostrando la sostenibilità dell’idea di portare il Tiro a volo nel programma paralimpico. Grande apprezzamento ha ricevuto anche la presentazione del Mondiale che l’Italia organizzerà a Lonato del Garda nel 2015. Grazie a una struttura all’avanguardia come quella del Tav Concaverde, riusciremo a contrarre la durata della manifestazione. Oltre a venire incontro agli atleti, esposti a una minore pressione psicologica, la riduzione dei giorni di gara rispetto alla formula adottata negli ultimi periodi riduce i costi della trasferta”.