Il terrorista non va in armeria…

Matteo Salvini a Fano (Pu) ha commentato brevemente il decreto legislativo di recepimento della direttiva 2017/853 Ieri il presidente del sindacato dei magistrati (Anm), Francesco Minisci, aveva attaccato le proposte di legge della Lega sulla legittima difesa perché inutili e rischiose. Aveva espresso anche "allarme per una eventuale liberalizzazione della vendita di armi". “Io tiro dritto, la difesa è sempre legittima", ha scritto il ministro dell'Interno e vicepremier in un post su Facebook. La replica di Matteo Salvini è stata più completa la sera durante il bagno di folla a Fano (Pu). A margine della festa della Lega, in cui ha ribadito i temi classici dell’immigrazione, della sicurezza e della legittima difesa, il ministro dell’Interno ha avuto anche modo di parlare di armi e della direttiva europea, dopo le polemiche pretestuose e infondate della stampa.
«Abbiamo dovuto fare tira e molla, abbiamo rispettato le regole europee in maniera estensiva, ma permessa. Non si capisce perché quando rispettiamo le leggi europee ci attaccano, quando non le rispettiamo ci attaccano lo stesso. È permesso? Tutto quello che è permesso si può fare. Non vogliamo la diffusione delle armi, ma che il terrorista vada in armeria o usi l’arma sportiva per fare l’attentato lo vedo complicato».