A Milano debutta i-Protect

Venerdì sarà presentata la collaborazione tra la Beretta e i carabinieri: alcuni uomini dell’arma saranno dotati della Beretta Px4 Storm-I, della nuova fondina e dello smartphone del nuovo apparato elettronica

Venerdì 3 luglio alle 11,30, nella sala Colucci dell’Unione Confcommercio a Milano, Beretta spa e Intellitronika srl illustreranno il progetto i-Protect, un sistema innovativo di protezione individuale, ideato per diminuire i tempi di reazione della centrale operativa, in termini di intervento, supporto e soccorso e innalzare così il livello di sicurezza dei cittadini e del personale delle forze dell’ordine. Il sistema, ideato dalla Fabbrica d’armi Beretta nell’ambito di un progetto di ricerca con l’università di Brescia e finanziato dal ministero dello Sviluppo economico, è stato sviluppato congiuntamente con la società Intellitronika, specializzata nella progettazione di sistemi informatici e di comunicazione, ed è costituito dalla pistola Beretta Px4 Storm-i calibro 9×19, da una fondina specifica a doppia sicurezza, munita di attuatori magnetici, e da uno smartphone dotato dell’applicativo Odino 5 per integrare l’arma nel sistema di comando e controllo. L’applicativo consente di fornire alla centrale operativa informazioni in tempo reale sullo stato dell’arma e sull’ubicazione dell'operatore, consentendo l’avvio immediato del flusso decisionale e l’attivazione di tutte le misure idonee a garantire immediato supporto agli uomini sul terreno, come, per esempio, l’attivazione di un sistema di registrazione ambientale o l’invio di pattuglie di supporto. Nell’ottica di una sinergia costruttiva fra imprese e istituzioni, il sistema è stato reso disponibile dalle aziende sviluppatrici, in via sperimentale e senza costi, all’arma dei carabinieri.

Dal 1° luglio e fino al 31 agosto 2015, i carabinieri di quartiere del comando provinciale di Milano, individuati in funzione del particolare tipo di servizio svolto, testeranno sul territorio le potenzialità operative del sistema, orientato a elevare gli standard di sicurezza del personale e a ridurre i tempi di risposta delle centrali operative in situazioni critiche.

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