La questione piombo a Caccia village

Domenica 15 maggio, nel corso di Caccia village, un’importante conferenza affronta il delicato argomento della possibile messa al bando del piombo dalle cartucce: “Senza piombo: utilità ed efficacia”. Tra i relatori, anche il direttore di Armi e Tiro, Massimo Vallini

Non c’è alcuna evidenza scientifica che il piombo delle cartucce rappresenti un pericolo per uomini e selvatici. Ma le Nazioni unite hanno proposto il bando totale per il 2017 e, in Italia, la gestione delle munizioni in piombo o metalliche differisce per ora a seconda della tipologia ambientale e dei regolamenti di gestione (il piombo è vietato, per esempio, in aree umide, Zps, eccetera). Una panoramica su quello che sta succedendo e su quello che succederà rispetto al bando e un’analisi serena dell’utilità ed efficacia del munizionamento leadless e, per quanto possibile, scientifica degli effetti di balistica interna (fucili, canne e strozzature) terminale (esiti sui selvatici). Sul tema sono stati coinvolti tre esperti nel settore, che animeranno la conferenza Senza piombo: utilità ed efficacia: Mario Ferrandi, perito balistico, inventore della famosa slug; Piero Torosani, tecnico armiero, perito balistico; e Massimo Vallini, perito balistico, direttore del mensile Armi e Tiro.

Nel corso dell’incontro previsto dalla 10 alle 13 in uno spazio dedicato all’interno di Caccia village a Bastia umbra, si analizzeranno i risultati di alcuni studi anche in relazione al tema del corretto abbattimento del capo, evidenziando, in modo particolare, gli errori più comuni effettuati nell’attività di caccia a causa della scarsa conoscenza dei materiali.