I campioni di Ex ordinanza a 100 metri

Al termine di una stagione ricca di partecipanti e con risultati tecnici in continua lievitazione, sono stati assegnati i titoli italiani. I Mauser brasiliani, i Mosin Nagant finlandesi e lo Schmidt Rubin modello 1955 buttano giù dal trono i Carl Gustafs

Si è concluso con la finale al Tsn di Lucca il Campionato italiano 2015 di tiro a 100 metri con armi Ex ordinanza, specialità nella quale sono utilizzate armi adottate dalle forze armate di almeno uno Stato fino al 1955. La specialità è suddivisa nelle categorie Mire metalliche (armi a ripetizione manuale), Semiautomatiche (armi a funzionamento semiautomatico) e Sniper (armi a ripetizione manuale o funzionamento semiautomatico provviste di ottiche d’epoca). Sono previste 12 gare di qualificazione, la posizione di tiro consentita è quella seduta con appoggio anteriore dell’arma. In ogni sessione, il tiratore spara 16 colpi in venti minuti su un bersaglio a doppia visuale (Mire metalliche e Semiautomatiche) o a quattro bersagli (Sniper) e ai fini della classifica sono conteggiati i migliori quindici colpi della miglior sessione. L’ammissione alla finale è stabilita da una classifica generale per specialità creata in base alla somma dei cinque migliori risultati delle gare di qualificazione. Durante la finale è previsto un turno di selezione nel quale i tiratori qualificati sparano 16 colpi, ai fini della classifica sono conteggiati i migliori 15. I primi otto classificati del turno di selezione accedono alla finalissima per l’assegnazione del titolo.

Nella finale di Lucca, la presenza di telecamere puntate sui bersagli e collegate a video all’esterno delle linee di tiro ha contribuito a rendere più avvincente la gara, consentendo a tutti di seguire “in diretta” lo svolgimento delle gare. L’estrazione a sorte delle linee di tiro, introdotta dal regolamento 2015, ha consentito di evitare alcune polemiche che avevano contraddistinto le precedenti edizioni.

Per quanto riguarda il lato agonistico della manifestazione i numerosi tiratori presenti hanno confermato l’altissimo livello  tecnico raggiunto. Nella Mire metalliche, Massimo Maltinti (Lucca), con un Mauser brasiliano modello 1908 in 7×57, ha ottenuto il titolo italiano con un punteggio di 147+70. Romolo Dionisi (Lastra a Signa), con un Mosin finlandese modello 28/30 calibro 7,62x54R, con un punteggio di 147+68, ha conquistato il secondo posto davanti a Claudio de Matthaeis (Napoli), con un Mauser brasiliano modello 1908 calibro 7×57, in terza posizione con un punteggio di 145+69. Da considerare anche che tali risultati sono stati ottenuti con condizioni atmosferiche proibitive, rovesci di pioggia e mancanza di luce. La squadra di Lucca (Maltinti, Giusfredi e Podestà) ha conquistato il primo posto nella classifica a squadre. Delusione per il più volte campione italiano Maurizio Giusfredi della sezione di Lucca, che, a causa di uno sfortunato turno di selezione, non è riuscito ad accedere alla finalina.

Nella Semiautomatica, Manuel Vanin (Lonigo), con un Garand M1 calibro .308, ha colto il titolo con un punteggio di 146+69 davanti a Marco Maccioni (Lastra a Signa), con un Garand M1 calibro .30-06, con 146+68. Stefano Monesi (Copparo) già campione italiano in precedenti edizioni, con un Garand calibro .308, si è aggiudicato il terzo posto. La squadra di Lucca (Rossi, Caponi, Guidi ) ha conquistato il primo posto nella classifica a squadre.

Nella Sniper, straordinaria prestazione di Marco Salvatori (Varallo), con un Rubin Schmidt modello 1955, che con il titolo con un punteggio di 149+70. Al secondo posto, Massimo Giampieri (Lastra a Signa), con un Mosin finlandese calibro 7,62x54R, con un punteggio di 148+70, seguito da Paolo Bruschetta (Lonigo), con un Mauser israeliano calibro ,308, con un punteggio di 148+70. La squadra di Lonigo (Bruschetta, Osti, Negro) ha ottenuto il primo posto nella classifica a squadre.

Alcune valutazioni tecniche sulle armi impiegate in finale. Quest’anno grande assente fra le primissime posizioni il Mauser svedese modello 96 calibro 6,5×55, l’arma probabilmente più usata nelle competizioni Ex ordinanza. Il Carl Gustafs ha dovuto cedere il passo ai Mauser brasiliani e ai Mosin Nagant finlandesi. Anche nello Sniper, il modello 1941 del Mauser svedese non compare tra i primi, lo Schmidt Rubin Modello 1955 si impone quale arma da battere. Questo indica la continua ricerca da parte di tiratori del miglioramento delle prestazioni. Il Campionato italiano Ex ordinanza 2015 per il numero dei partecipanti, per i risultati tecnici ottenuti, per il continuo ricambio di tiratori competitivi può senza alcun dubbio essere considerato un successo.