Ecco i cinque per Rio

Presentata a Roma la squadra degli azzurri del Tiro a segno che gareggeranno a Rio. A sorpresa Mazzetti è stato preferito a Bruno che aveva conquistato personalmente la carta olimpica

Presentata ieri alle ore 16 la squadra di Tiro a segno che parteciperà ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro. Presente il presidente dell'Unione italiana Tiro a segno Ernfried Obrist, il segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini, il segretario generale Uits, Walter De Giusti, il direttore sportivo Valentina Turisini e gli atleti Niccolò Campriani (Fiamme gialle), Petra Zublasing (carabinieri), Marco De Nicolo (Fiamme gialle) e Riccardo Mazzetti (Esercito). moderatore della conferenza stampa Fabrizio Marchetti dell'ufficio stampa del Coni. 

A fare gli onori di casa il presidente Obrist: "La nostra squadra è pronta ad affrontare la sfida olimpica dei Giochi di Rio De Janeiro 2016. 5 sono gli atleti che rappresenteranno l’Italia del Tiro a segno che nel lungo percorso agonistico verso il Brasile sono stati scelti per disputare i Giochi olimpici. Quattro anni fa a Londra siamo riusciti a centrare 3 medaglie, grazie a Niccolò Campriani, un oro e un argento e Luca Tesconi, un argento: un risultato storico senza precedenti che ci ha piazzati di diritto al terzo posto nel medagliere mondiale del tiro dietro Stati Uniti e Corea e al primo posto nel medagliere europeo. Un risultato eccezionale anche nel medagliere nazionale sportivo visto che il Tiro è la disciplina che nel 2012 ha portato, dopo la scherma, il numero più elevato di medaglie per l`Italia. In primis ringrazio il direttore sportivo Valentina Turisini e tutto lo staff tecnico e medico che ha lavorato affinché la squadra sia pronta mentalmente e fisicamente ad affrontare le competizioni di questi Giochi olimpici. Ringrazio i gruppi sportivi militari che grazie al loro supporto ed alle loro strutture consentono ai nostri atleti di prepararsi al meglio. Grazie al Coni e al Presidente Giovanni Malagò ed un grazie anche ai nostri consiglieri federali che mi hanno sempre appoggiato in tutte le decisioni e le scelte che riguardano la nostra attività. In bocca al lupo a tutti i nostri atleti, all'Italia e al Coni per questa avventura targata Rio 2016".

Il segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini, ha espresso la vicinanza del Coni agli atleti che saranno impegnati sulle linee di tiro del poligono brasiliano: "Ci stiamo avvicinando sempre di più alla cerimonia d'apertura, in bocca al lupo ragazzi! Ho avuto modo di vedere alcuni di voi in gara ai Giochi europei di Baku, ricordo delle competizioni straordinarie come quella di Petra, una delle gare più belle che ho avuto modo di vedere nella mia vita sportiva. Sono certo che ci regalerete grandi emozioni".

Il direttore sportivo Valentina Turisini ha poi introdotto gli atleti che rappresenteranno l'Italia del Tiro a segno ai Giochi di Rio: "Il Tiro a segno italiano presenta a questi Giochi una squadra molto competitiva. Si tratta dell’edizione dei Giochi che segue il cambiamento di regole nelle competizioni voluto dalla Federazione internazionale. Assisteremo a finali dove potranno rovesciarsi completamente le classifiche, perché tutti gli atleti ripartiranno da zero, la battaglia sarà molto dura e avvincente. Nella carabina uomini abbiamo il nostro campione olimpico Niccolò Campriani e Marco De Nicolo, che ormai possiamo definire veterani della squadra, nella carabina donne Petra Zublasing, la nostra giovane promessa, mentre nella pistola uomini ci sono Giuseppe Giordano, che oggi non è presente perché impegnato alla Coppa del mondo attualmente in corso a Baku,  e l’esordiente Riccardo Mazzetti. Il lavoro svolto finora ci ha resi una squadra molto forte, faremo di tutto per arrivare a Rio nelle migliori condizioni possibili, in grado di dare il massimo. Da parte mia va un grazie alle persone ed alle istituzioni – allenatori, staff, Gruppi sportivi militari, l’Unione italiana tiro a segno – che, fuori dalla luce dei riflettori, hanno saputo contribuire a rendere grande questa squadra".

La parola è passata poi al campione olimpico in carica nella carabina libera 3 posizioni uomini Niccolò Campriani: "Mancano 45 giorni, siamo al rush finale. Sono stati 4 anni molto intensi, dove il cambio di regole rappresenta una nuova sfida. A Rio non si tratterà di difendere il titolo conquistato a Londra, ma di centrare un altra medaglia. Voglio ringraziare tutto lo staff che mi ha accompagnato in questi 4 anni, queste persone sono un pezzo della mia vita. A questo sport devo tantissimo perché mi ha dato tutto: la mia compagna, Petra, i miei amici, una borsa di studio e molto altro ancora. L'obiettivo a Rio, come fu a Londra, sarà lasciare la linea di tiro senza rimpianti: non sarà semplice ma ci proverò". Al fianco di Niccolò l'attuale campionessa mondiale nella specialità di carabina ad aria compressa, Petra Zublasing: "Abbiamo trascorso i primi 5 mesi negli Stati Uniti per allenarci al meglio. Rio sarà un esperienza che porterò sempre con me: la bellezza di questo sport non è rappresentata solo dalle medaglie e dai risultati, ma dalle amicizie, dalle persone e dalle opportunità che ti offre. Per me il Tiro è questo".

Prima esperienza olimpica per Riccardo Mazzetti che è stato preferito a Francesco Bruno, nonostante non abbia conquistato la carta olimpica, per avere un rappresentante anche nella pistola automatica: "Il fatto di essere stato scelto per far parte di questa squadra è un onore. Ringrazio la Uits per la fiducia che ha riposto nei miei confronti. Darò il massimo e vivrò questa esperienza al meglio. Ringrazio il Gruppo sportivo dell'Esercito che mi ha permesso di allenarmi in Germania con il grande Ralph Schummann che mi sta dando ottimi consigli in vista di questo importante appuntamento".

Infine il veterano Marco De Nicolo: "Rio sarà la mia quinta Olimpiade, per me è meraviglioso essere ancora qui a rappresentare il Tiro italiano. Se ripenso a vent'anni fa quando ho iniziato mi rendo conto che mai avrei pensato di arrivare a questi livelli. Certamente le medaglie sono importanti, ma il Tiro mi ha insegnato soprattutto a rimettermi in gioco e ad affrontare sia le vittorie che le sconfitte, come si fa nella vita". 

Il direttore Sportivo Valentina Turisini, in chiusura, ha portato ai presenti anche i saluti di Giuseppe Giordano, impegnato alla Coppa del mondo di Baku, che oltre alla pistola libera ha raggiunto degli ottimi risultati anche nell'aria compressa e che certamente, come i suoi compagni di squadra, sarà tra i protagonisti di questa edizione dei Giochi Olimpici.

Guarda il video "la squadra olimpica" per Rio 2016