È morto Bruno Rossetti

Bruno Rossetti (a sinistra) abbraccia il figlio Gabriele, campione olimpico di Skeet a Rio 2016

Medaglia di bronzo nello Skeet all’Olimpiade di Barcellona nel 1992, era il papà di Gabriele, a sua volta olimpionico di Skeet a Rio nel 2016

Il mondo del Tiro volo italiano e internazionale piange la scomparsa di una leggenda: è morto Bruno Rossetti. Nato a Troyes, in Francia, il 9 ottobre del 1960, Rossetti conquistò la medaglia di bronzo nello Skeet all’Olimpiade di Barcellona nel 1992. Nel suo palmares, brillano anche due titoli di campione del mondo, nel 1991 a Perth, in Australia, e nel 1994 a Fagnano Olona, in Italia, ai quali vanno aggiunti quattro titoli di campione europeo, due vinti sotto la bandiera italiana, nel 1980 a Uddevalla, in Svezia, e nel 1989 a Zagabria, in Croazia, e due vinti sotto quella francese, nel 1982 e nel 1979 a Montecatini.
Proprio a Montecatini, sua città d’adozione, ha proseguito la sua vita di sportivo come dirigente dell’asd Montecatini Pieve a Nievole e come tecnico di livello internazionale, trasmettendo la sua passione e il suo talento al figlio Gabriele, medaglia d’oro nello Skeet ai Giochi di Rio 2016, mente Bruno ricopriva l’incarico di commissario tecnico della nazionale francese della stessa specialità.
«Ciao Bruno, con te se ne va uno di noi, uno dei migliori», ha commentato la notizia commosso il presidente della Fitav, Luciano Rossi. «Straordinario campione, umile e geniale, gentile e determinato, una persona buona. Grazie Bruno per le tante gioie che ci hai dato come tiratore e come tecnico, ti ricorderemo per sempre come eri e cercheremo di seguire il tuo esempio. Ci lasci una famiglia, ci lasci Gabriele che tutto il Tiro a volo stringe in un infinito abbraccio. Ciao Bruno».
Per espressa volontà della famiglia, le esequie si svolgeranno in forma strettamente privata.