Come funziona un fucile a canna liscia

Il tiro a pallini e a palla asciutta

I fucili a canna liscia sono prevalentemente utilizzati con munizioni a pallini. Il tiro con munizioni a palla singola è comunque possibile, e risulta vantaggioso per alcuni tipi di caccia (tipicamente, cinghiale entro i 50 metri). Per avere la massima densità di rosata, spesso le canne hanno in volata un diametro inferiore di quello che hanno nella parte posteriore dell’anima: sono, cioè, “strozzate”. La strozzatura si misura in decimi di millimetro: normalmente, vengono effettuate strozzature comprese tra i 2/10 e i 10/10 (un tempo erano diffuse anche le strozzature di 12/10 di millimetro). Altro sistema di misurazione della strozzatura è l’attribuzione di un numero di stelle inversamente proporzionale al restringimento: quattro stelle indicano una canna quasi cilindrica, una stella indica una strozzatura intera (10/10). La canna cilindrica (non strozzata) è principalmente dedicata al tiro a palla singola. Taluni proiettili possono anche essere sparati in canne strozzate, poiché sono sottocalibrati o hanno la capacità di autoregolarsi in base alla strozzatura. I proiettili per fucili a canna liscia devono generalmente avere alcune scanalature elicoidali per acquisire, per l’attrito con l’aria, la rotazione giroscopica che la canna non può dare loro. La Holland & Holland ha introdotto, verso la fine del XIX secolo, una canna, denominata “Paradox”, ottimizzata per sparare sia munizioni a pallini sia munizioni a palla. La canna, infatti, era quasi completamente liscia, salvi gli ultimi 70-80 mm rigati. Questo consente di stabilizzare le palle singole, senza per questo perturbare la distribuzione della rosata dei pallini. Il particolare profilo delle rigature, inoltre, impedisce che le stesse vengano “intasate” dal piombo dei pallini.