Backbone of the Wehrmacht

The german K98k rifle, 1934 – 1945Richard Law384 pagine con 478 fotografiein b/n e a coloriCollector grade pubblicationsDistribuito da Bignami spa,via Lahn 1, 39040 Ora (Bz),tel. 04.71.80.30.00,fax 04.71.81.08.99,www.bignami.itemail@bignami.it81,72 euroCi troviamo di fronte al testo di riferimento per gli appassionati del Mauser K98k, arma di ordinanza tedesca durante la seconda guerra mondiale. Il libro, come tutte le opere pubblic… The german K98k rifle, 1934 – 1945 Richard Law 384 pagine con 478 fotografie in b/n e a colori Collector grade pubblications Distribuito da Bignami spa, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 04.71.80.30.00, fax 04.71.81.08.99, www.bignami.it email@bignami.it 81,72 euro Ci troviamo di fronte al testo di riferimento per gli appassionati del Mauser K98k, arma di ordinanza tedesca durante la seconda guerra mondiale. Il libro, come tutte le opere pubblicate dalla Collector grade pubblications, è curato in ogni dettaglio e anche il particolare più insignificante è trattato con competenza e circostanziato approfondimento. Il primo capitolo traccia un breve resoconto del difficile passaggio della Germania tra la prima e la seconda guerra mondiale e il periodo del riarmo, che ha portato alla genesi del K98k. Il secondo capitolo tratta l’aspetto “commerciale” del K98k, negli anni che vanno dal 1934 al 1938. Un paragrafo particolare è quello che si occupa di raccontare come fosse lo stabilimento Mauser di Oberndorf e quali fossero le procedure di realizzazione di ogni singolo fucile. Addirittura, nelle schede si analizzano i materiali impiegati nella costruzione di ogni singola parte metallica e i trattamenti termici subiti. Nel capitolo quattro, sono analizzate le modifiche costruttive apportate dal 1939 al 1945 per accelerare la produzione, con l’evoluzione dei marchi. Interessante l’analisi del rarissimo G40k, con la spiegazione della genesi di quest’arma. Nel quinto capitolo è riepilogato il numero di fucili costruito all’anno, la produzione per ogni costruttore, i contratti in sub appalto concessi a ditte minori e i costi di produzione. Nel sesto capitolo si analizzano tutti i fucili impiegati per uso speciale: sezionati per scopo didattico, in calibro .22 lr, con calcio ribaltabile eccetera. Il capitolo sette è dedicato ai K98k commerciali, di cui soltanto la Mauser costruì un certo numero di esemplari, tutti senza waffenamt. Ancora più rari sono i K98k destinati alle Waffen Ss e quelli destinati alle Totenkopfverbande (le guardie dei campi di concentramento). Per evitare truffe, l’autore indica anche come riconoscere i falsi. Nell’ottavo capitolo Richard Law esamina i contratti di esportazione del K98k destinati alla Cina, al Giappone, al Portogallo e alla Svezia. Il capitolo nove è dedicato a tutti gli accessori, come le baionette, i porta munizioni, i kit di pulizia e manutenzione.