Armi “concept” in collaborazione con l’Accademia di Urbino

Benelli e Accademia di Belle Arti di Urbino hanno stretto una collaborazione scientifico-didattica integrata al ciclo di sviluppo del prodotto fucile. Sui “concept” Swan le prime elaborazioni grafiche

Benelli è l’unica azienda del settore che ogni anno, da dieci a questa parte, produce fucili “concept”, che «hanno il significato di sperimentare e provocare, dando ampio spazio alla fantasia dell'architetto Marco Gaudenzi e del nostro reparto ricerca e sviluppo», come ha dichiarato recentemente il presidente Luigi Moretti. I concept 2015 denominati Swan (cigno) sono un inno all'eleganza. Sono semiautomatici calibro 28 con linee filanti e sensuali pensati anche per donne e che fondano il proprio imprinting sulla capacità di seduzione. «Stile, ergonomia e cinematica», ha sintetizzato ancora Moretti. «L’idea dell'arma per le signore è quella del cigno che ha forte valore simbolico. Abbiamo fatto sviluppare il tema per decorare i fucili dall'Accademia di Belle arti di Urbino». «Tutte le armi nella loro storia sono state oggetto di impreziosimento,  e c’è una fortissima tradizione decorativa delle armi, cui noi non vogliamo certo rinunciare. Noi qui abbiamo la fortuna di essere in una zona in cui l’arte è importante, perciò abbiamo pensato di dare un’occasione a un giovane dell’Accademia». La ventunenne Eleonora Nardo ha eseguito il disegno prescelto ispirato alla linearità della freccia e al vortice delle ali del cigno.

Il senatore Giorgio Londei, presidente dell’Accademia e Gianluca Murasecchi, professore della stessa, hanno affermato che quando le istituzioni riescono a lavorare con le realtà produttive, si crea quella coesione che produce risultati. Murasacchi ha dipinto Luigi Moretti come «non solo uno sponsor, ma un mecenate che collabora con gli artisti e rinnova il senso estetico». Ha poi annunciato la nascita di un gruppo di lavoro denominato Mira (Modelli incisori di ricerca su armi) per elaborare nuove tecniche di incisione dedicate al mondo armiero.


Da sinistra: Luigi Moretti, presidente di Benelli, Giovanni Turria e Gianluca Murasecchi, professori dell’accademia, il senatore Giorgio Londei, ed Eleonora Nardo che ha eseguito il disegno scelto.